lunedì 10 maggio 2010


È vero, ammetto la mia debolezza informatica.
Sono iscritto a feisbuk da più di un anno e l'ho fatto per un motivo primario indispensabile ma nascosto dietro la fasulla motivazione del ritrovare “ amici” su internet : spiare le persone.
Mi piace guardare le loro foto – specie se sono ragazze in costume o ad un festa in discoteca – ma mi piace ancora di più leggere le frasi stupide di alcune persone riguardo alla loro formazione scolastica, i loro sentimenti o peggio ancora, persone che si sono vendute il culo per avere i loro quindici minuti di celebrità.
È un meccanismo perverso e abile : più amici ( se di amici si può parlare) hai in bacheca e più sei forte, conosciuto.
Io che ho “solo” 50 contatti sono un novellino rispetto al nostro presidente e al suo vice, che ne vantano rispettivamente 821 e 860.
Dovrei rimediare camminando sul ponte Bucci chiedendo l'amicizia a ogni persona - professori compresi - che incontro ( che è poi la cosa che fanno loro).
Non ne sarei capace perché mi blocca la pigrizia e l'incapacità.
Raccontare frottole non è il mio mestiere, imbambolare ragazze e ragazzi con promesse mirabolanti neanche.
Ma forse questo lo sapete già.

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