venerdì 31 dicembre 2010

Capodanno

Che bello il Capodanno con il suo cenone elegante e i ristoranti pieni di gente a mangiare zampone e lenticchie.
Che brutto il Capodanno, da solo in casa con mia madre: un quadretto familiare degno del miglior Stephen king.
 Che bello il Capodanno, andare in giro per le piazze ed aspettare la mezzanotte tra fuochi d’artificio concerti e bottiglie di spumante.
Che brutto il Capodanno, guardare i vetri della casa che tremano per i tric trac  e respirare lo zolfo manco fossimo all’inferno e io belzebù.
Che bello il Capodanno, passare la notte in discoteca o in qualche locale "cool", "fashion" o se siete proprio paesanotti, "togo".
Che brutto il Capodanno, quando lo passi seduto sul divano ad ascoltare l’oroscopo di Paolo Fox con la speranza che dal giorno dopo tutto andrà bene.
 Che bello il Capodanno quando dopo una nottata in discoteca vai al bar a prendere caffè, cornetto  e poi ti ritiri a casa puzzolente come un bordello algerino ma felice.
Che brutto il Capodanno quando alle sette della mattina ti alzi, guardi fuori dalla finestra e ti rendi conto che non è cambiato un cazzo anzi  hai messo su un altro chilo e i tuoi capelli sono ancora più bianchi.
Che bello il Capodanno chè in un solo colpo si porta via tutte le paure e la cose vecchie.
Che brutto il capodanno perché- purtroppo- viene solo una volta all’anno.

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