domenica 11 novembre 2012

San Martino

La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo

dal ribollir de' tini
va l'aspro odor dei vini
l'anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi

lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi

stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.

 Giosuè Carducci

1 commento:

  1. 10 e lode! E' una delle poche che ricordo dall'inizio alla fine...in genere mi fermo ai primi tre versi...;)

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