martedì 1 gennaio 2013

Il primo giorno dell'anno



Avvolto in un giaciglio di bossoli e cemento

Il primo giorno dell’anno svela cortine ancora vergini

Dai zampilli di una viziosa ebbrezza

Il riverbero del mattino tenuto a bada dallo stornello del gallo

Fora il fastello delle angosce notturne e l’arde al calor del cuore

Sorpreso dalle gaiezze di un infante al primo vagito

Benevolo nei confronti di un inevitabile abisso



Il nibbio scruta  diligente le nebbie del passato, insanguinato ma invitto!!!!


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