sabato 15 agosto 2015

Ferragosto, mia madre, aranciata e Gazzetta



Moltitudini spoglie di antitesi
 crepitano affanno di volta
gioisce l’edicolante stacanovista
su questo strillo appeso
Tutti fuori gli strozzati della sorte
e la città è degli altri
ammassati nei sedimenti estrinseci
di un distanziato senso di colpa
pellami policromi con i motori in riserva.
Fra loro sdrucciola mia madre
 marea agitata, da troppi urti
si appaga di un’aranciata,
e un’occhiata gentile
rosa Gazzetta.

Nessun commento:

Posta un commento